giovedì 31 dicembre 2015

Cornucopie con lenticchie


A Capodanno, sulla tavola del cenone di San Silvestro, non possono mancare le lenticchie considerate portafortuna e di buon auspicio come augurio di ricchezza per l'anno nuovo.
L'usanza ha origini nell'antica Roma dove si regalava per la fine dell'anno una borsa contenente lenticchie con l'auguri che si possano trasformare durante il nuovo anno in monete d'oro.


Ed ecco una preparazione che a me piace proporre a Capodanno d'effetto nella presentazione e pratica anche per un cenone a buffet.

Ingredienti

  • Pasta brisè, un rotolo
  • Lenticchie lessate, 240 gr 
  • Brodo vegetale
  • Cipolla
  • Carota
  • Olio extravergine d'oliva

In una padella verso un filo d'olio extravergine d'oliva e vi soffriggiamo la cipolla e la carota tagliate finemente. Non appena dorata la cipolla, aggiungo le lenticchie ed il brodo vegetale e lascio insaporire per circa 10 minuti.


Stendo la pasta brisè e con l'aiuto di un tagliapasta o di un bicchiere capovolto ricavo dei dischi di pasta.
Arrotolo ogni disco, sigillando la parte finale ed inserendo all’interno un pezzetto di carta da forno per evitare che si schiaccino durante la cottura.

In forno preriscaldato a 180° per circa 10 minuti.

Non appena cotte le riempio con le lenticchie ed ecco pronte le nostre cornucopie da servire leggermente tiepide ma buone anche fredde.

E con l'augurio che le lenticchie possano essere di buon auspicio portando abbondanza,
non solo in termini di serenità economica, ma anche di benessere fisico ed interiore
TANTISSIMI AUGURI per UN FELICE 2016!!!



venerdì 25 dicembre 2015

Buon Natale!



A tutti gli auguri per un sereno Natale e felici feste 
dedicandovi la poesia di Natale che la mia piccolina ha recitato 
per la sua prima festa di Natale alla Scuola dell'infanzia.
Auguri e Buon Natale!


Per Natale ho un desiderio
che assomiglia ad un augurio
vorrei tanto che nel mondo
ci sia un grande girotondo
mani bianche, nere e gialle
tutte unite, o sulle spalle
del bambino a noi vicino, 
che sia grande o piccolino,
poi vorrei che sulla terra
non ci siano fame e guerra,
che ogni bambino abbia il viso
illuminato da un sorriso.
Questo è il dono che più vale 
perché sia un Buon Natale!


domenica 13 dicembre 2015

Arancina


Una tra le tradizioni di Palermo che mi manca di più è la festa di Santa Lucia o come si potrebbe meglio definire la festa dell'arancina o ArancinaDay! 
Il 13 Dicembre non c'è palermitano che non mangi arancina. I banconi dei bar sono pieni di arancine di ogni gusto: dalle classiche arancine fritte al burro o alla carne fino alle nuove versioni ai funghi, spinaci, vegetariane e non si pongono limiti alla fantasia fino ad arrivare alla versione al forno ed anche in versione dolce con la Nutella.

La tradizione risale al miracolo attribuito a Santa Lucia che salvò la città di Palermo dalla grave carestia del 1646. Durante la carestia, la popolazione affamata invocò la Santa che fece il miracolo facendo arrivare una nave carica di frumento. La gente affamata bolli il grano, senza aspettare la macinazioine del frumento, e lo mangiò condito con solo olio creando la cuccia. A ricordo del miracolo, per il giorno di Santa Lucia non si mangiano pane pasta e derivati ma cuccia, anche in versione dolce condita e riso in tutti i modi.
Dopo aver provato nel tempo varie ricette per una preparazione casalinga delle arancine, ecco la ricetta definita "originale", la mia preferita non solo per la garanzia del risultato finale dal gusto ottimo ma soprattutto per la semplicità di preparazione del riso, procedimento di cottura del riso insolito ma dal risultato garantito.

Nella versione casalinga preparo le arancine al ragù categoricamente in forma tonda, nel rispetto delle caratteristiche dell'arancina palermitana.

Ingredienti Ragù
  • Tritato carne, 500 gr
  • Piselli, 200 gr
  • Cipolla, 1
  • Carota, 1
  • Sedano, un gambo
  • Alloro, due foglie
  • Chiodi di garofano in polvere, un pizzico
  • Vino bianco, mezzo bicchiere
  • Concentrato di pomodoro, 2 cucchiai
  • Caciocavallo grattugiato, gr 200
  • Olio extravergine d'oliva
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
Ingredienti per il riso
  • Riso, 1 kg tipo Roma
  • Acqua, 2,5 litri
  • Burro, 100 gr
  • Sale, 30 gr
  • Zafferano, 2 bustine
Altri Ingredienti
  • Acqua e farina per la pastella
  • Pangrattato
  • Olio di mesi per friggere

Preparazione del Ragù
Trito finemente cipolla, carota e sedano e li trasferisco in un tegame con un filo d'olio extravergine d'oliva. Soffriggo a fuoco lento, dopo un paio di minuti aggiungo il tritato di carne e lascio rosolare.
Aggiungo il vino bianco ed alzo la fiamma fino a che il vino è evaporato.
Aggiungo il concentrato di pomodoro sciolto in un bicchiere di acqua, le foglie di alloro, un pizzico di chiodi garofano in polvere ed i piselli. Mescolo il tutto, aggiungo altri due bicchieri d'acqua e lascio cuocere a fuoco lento per un'ora. Aggiungo un poco d'acqua calda se dovesse asciugare troppo.
A fine cottura aggiungo il caciocavallo grattugiato e regolo di sale e pepe.

Cottura del Riso
Prendo una pentola antiaderente capiente. Verso 2,5 litri di acqua ed aggiungo subito gli ingredienti. Lascio cuocere a fuoco medio senza mai mescolare per circa 40 minuti, finchè il riso non avrà assorbito tutta l'acqua.
Trasferisco il riso su una teglia e lo allargo per farlo raffreddare.

Una volta preparati gli ingredienti base è arrivato il momento di comporre la nostra arancina. Metto una manciata di riso sul palmo della mano e formo una palla che aprirò per riempire con la carne del ragù. Richiudiamo l'arancina compattando bene.

Appena formata l'arancina, la passo in una pastella preparata con acqua e farina e poi nel pangrattato.


Ecco le nostre arancine pronte per essere fritte in abbondante e ben caldo olio di semi.
Immergerle completamente nell'olio e far cuocere finché non avranno un bel colore dorato. Farle intiepidire su un foglio di carta assorbente....e Buon Appetito!


giovedì 10 dicembre 2015

La focaccia di Recco col formaggio


La visita alla Fiera dell'artigianato che si svolge in questi giorni è stata un'occasione per conoscere nuovi prodotti nazionali ed internazionali. Una piacevole sorpresa e scoperta  è stata la focaccia di Recco col formaggio preparata dal Consorzio Focaccia di Recco.

Talmente buona che crea dipendenza e quindi è necessario provare la ricetta per prepararla a casa! 
Ed ecco il procedimento consigliato dal Consorzio riadattato per una preparazione più casalinga.

Ingredienti

  • Farina tipo “00”, 500 gr
  • Olio extra vergine d’oliva, 50 gr
  • Acqua naturale, gr 250
  • Sale fino, 15 gr
  • Formaggio fresco Crescenza, 600 gr

In una ciotola mescolare acqua a temperatura ambiente, olio e sale. Aggiungere un cucchiaio di farina alla volta e lavorare insieme sino ad ottenere un impasto omogeneo, liscio ed elastico. 

Impasto Bimby: mettere nel boccale la farina, l’olio, l’acqua e il sale
30 secondi - velocità 6
2 minuti - velocità Spiga

Si forma un panetto e si lascia riposare coperto con un canovaccio per un'ora a temperatura ambiente (io lo lascio dentro il forno spento).

Ungere la teglia con olio extravergine di oliva.
Prendere l'impasto e dividerlo in due parti.
Prenderne una parte e stenderla con un mattarello fino ad ottenere una sfoglia di 2 mm e procedere allargando la pasta con le mani unte di olio attraverso movimenti rotatori, facendo attenzione a non bucare la superficie.
Si trasferisce la sfoglia ottenuta sulla teglia, tirando gli angoli e i lati in modo da assottigliarla il più possibile.


Si condisce la sfoglia con pezzi di formaggio Crescenza di dimensioni di una noce leggermente distanziati tra di loro in modo da coprire tutta la superficie.

Si stende il restante impasto fino ad ottenere una sfoglia sottile da adagiare sulla base coperta dal formaggio.

Si saldano i bordi sovrapposti delle due sfoglie schiacciandoli con le dita per impedire la fuoriuscita del formaggio durante la cottura ed eliminando la sfoglia in eccesso rifilando i bordi con un coltello o forbici da cucina. Si pizzica l'impasto con due dita per formare dei fori in modo da far uscire l'aria che si forma durante la cottura.

Si cosparge la focaccia con un filo di olio extravergine di oliva e con un po di sale fino.
In cottura in forno preriscaldato a 220° per 15 minuti (cottura ventilata) nel ripiano centrale del forno. Durante gli ultimi 5 minuti spostarla nel ripiano più alto e cuocere fino ad ottenere un colore dorato ed una crosticina croccante.


Ottima servita calda!